Cosa sono gli alimenti biologici?

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Molte volte, a ristorante o al supermercato, ci imbattiamo in alimenti biologici senza nemmeno conoscere appieno il significato di questa definizione. Questo termine viene utilizzato per indicare tutti quei cibi, sia di origine vegetale che animale, prodotti tramite speciali processi volti ad evitare l’uso di ogni sostanza esterna alla natura.

Nel caso specifico degli alimenti biologici, la produzione non prevede prodotti chimici di sintesi ed organismi modificati come pesticidi e OGM, favorendo di conseguenza l’uso di tecniche produttive capaci di rispettare completamente l’alimento, sia esso un prodotto della terra che un organismo vivente.

La crescente popolarità degli alimenti biologici li ha portati ad essere da diversi anni dei prodotti estremamente richiesti, nonostante i prezzi sicuramente maggiori e, soprattutto, nonostante vengano considerati ancora alimenti di nicchia.

Da molti considerata solamente un moda passeggera e destinata a finire nel prossimo futuro, mangiare bio è in realtà una maniera di alimentarsi che presenta molteplici vantaggi. In primo luogo, gli alimenti prodotti senza l’uso di sostanze chimiche permettono di salvaguardare l’ecosistema e, sicuramente, vengono realizzati mediante processi produttivi meno inquinanti.

In aggiunta, un’alimentazione sana come quella biologica comporta moltissimi benefici a livello fisico, in quanto, come riportato da diversi studi a riguardo, l’assunzione di alimenti naturali garantisce il rafforzamento delle difese immunitarie, la riduzione del rischio di patologie cardiache e, soprattutto, si rivela un validissimo alleato nella lotta al sovrappeso. Nei paragrafi successivi verranno fornite ulteriori preziose informazioni in merito agli alimenti biologici, così da poterne capire in maniera dettagliata le qualità ed i processi produttivi.

Quali sono i valori nutrizionali degli alimenti biologici?

Nonostante in molti pensino che i benefici derivati dall’assunzione dei prodotti bio derivino dal fatto che questi contengano un maggior contenuto di macronutrienti, in realtà questi sono dovuti alla totale assenza di sostanze chimiche, contenuto presente in abbondanza all’interno di prodotti alimentari di fabbricazione industriale.

L’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ha, infatti, evidenziato come gli alimenti di natura biologica presentino una consistenza maggiore, e contengano un maggiore numero di sostanze nutritive e antiossidanti quali zuccheri naturali, vitamina C, beta-carotene e polifenoli. Tale composizione assume un valore ancora più importante in virtù della totale assenza di pesticidi, elemento che consente ad ogni consumatore di poter mangiare la buccia di frutta e verdura senza nessuno rischio per la salute.

Riguardo l’utilizzo di sostanze chimiche risulta, però opportuno specificare che nei processi di produzione di alimenti bio sono ammessi additivi, eccipienti e coadiuvanti derivanti da agricoltura biologica, oppure, se tecnologici, solo quelli facenti parte della lista stilata dalla commissione dell’Unione europea.

Com’è strutturata la filiera alimentare biologica in Italia?

Il successo ottenuto dai prodotti biologici nel corso degli ultimi anni è testimoniato dai dati e dalle statistiche relative alla produzione di alimenti naturali nel nostro paese. Attualmente, infatti, l’Italia rappresenta uno dei paesi maggiormente sviluppati nella produzione di alimenti biologici e l’espertazione delle produzioni nostrane all’estero fattura ogni anno cifre superiori al miliardo di euro.

Essendo il nostro uno dei paesi membri dell’Unione europea, la produzione di cibo biologico è soggetta ai regolamenti stabiliti dalla commissione di Bruxelles, i quali disciplinano sia i processi lavorativi sia quelli di vendita.

L’Unione europea usufruisce, quindi, di un dipartimento dedicato alla supervisione di tutta la filiera produttiva biologica italiana che, grazie ad appositi organismi di controllo, verifica il completo rispetto dei regolamenti stabiliti da parte dei produttori. Una volta terminate le verifiche necessarie, e stabilita la qualità del prodotto, ad ogni alimento viene assegnato un apposito logo volto ad accertarne la genuinità.

Come sono classificati gli alimenti bio?

Una volta compreso ogni dettaglio riguardo la definizione di biologico e in merito ai processi produttivi, è necessario spiegare che non tutti gli alimenti biologici vengono realizzati mediante i medesimi processi lavorativi. Nella maggior parte dei casi, etichette e confezioni riportano la dicitura 100% biologico, didascalia che certifica l’assoluta genuinità del prodotto.

È, però, altrettanto comune che sui prodotti venga emessa la percentuale. In questo caso, la dicitura biologico indica un alimento che contiene una minima parte (inferiore al 5%) di sostanze non completamente naturali. La classificazione finale che porta i consumatori a spendere cifre eccessivamente alte, è l’etichetta che recita “preparato con ingredienti biologici“.

Sull’etichetta di prodotti come questi, i meno informati noteranno solamente la parola “biologico” scritta con il carattere più piccolo, credendo di conseguenza che l’articolo scelto sia salutare e completamente biologico, mentre in realtà questo contiene solamente una percentuale pari al 70% di ingredienti biologici.

Costo degli alimenti biologici: vale la pena spendere di più?

Proprio questa è la domanda che si pongono ogni giorno centinaia di consumatori durante l’acquisto degli alimenti. La risposta è sì. Nonostante il cibo bio presenti un costo sicuramente più elevato rispetto a quello di produzione industriale, questo garantisce enormi vantaggi, che vanno dal sapore più genuino e naturale, all’azione rinforzante nei confronti dell’organismo.

Oltre che dalla maggiore qualità dei prodotti, il prezzo elevato degli alimenti biologici è causato, in gran parte, dalla resa delle colture, sicuramente inferiore a quella convenzionale, in quanto il raccolto dipende principalmente dalle condizioni climatiche.

Di conseguenza, un metodo per risparmiare senza rinunciare alla qualità ed al gusto del cibo bio, è quello di acquistare i gli alimenti direttamente dai produttori, evitando i grandi distributori. In alternativa è sempre possibile optare per soli cibi di stagione e confrontare i prezzi tra i vari supermercati, usufruendo quindi di offerte e promozioni.

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione a cucinaecultura.com, catering presente nella zona di Roma nord, specializzato nell’alimentazione green.

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